L’utile consolidato ammonta a 323,1 milioni di euro. La Banca conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio del 16,3%
Banca Generali chiude il 2021 con un utile record per 323,1 milioni, in crescita del 18% rispetto allo scorso esercizio.
La componente ricorrente si è attestata a 176,6 milioni, in aumento del 15% rispetto al precedente esercizio, la a componente non-ricorrente ammonta invece a 146,5 milioni.
Il margine di intermediazione è salito del 26,2% a 779,3 milioni, beneficiando in particolare della crescita a doppia cifra delle commissioni nette che si sono attestate a 667,3 milioni (+31,4%) con un aumento significativo a livello di commissioni nette ricorrenti a 446,8 milioni (+22%). Il margine finanziario si è attestato a 112 milioni (+2,2%). Il risultato operativo è così migliorato del 37,6% a 537 milioni rispetto allo scorso anno. La Banca conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio del 16,3%.
«Siamo orgogliosi della crescita della banca che ha superato tutti gli ambiziosi traguardi del piano triennale, consentendoci di chiudere il 2021 col nostro miglior risultato di sempre – ha commentato l’ad Gian Maria Mossa. – La professionalità dei nostri banker e la dedizione di tutte le persone di banca hanno permesso di stare vicini alle famiglie in un momento complesso e questo ci viene sempre più riconosciuto dal mercato. Dietro le persone si conferma poi l’efficienza operativa e gestionale e l’efficacia di un’offerta unica che hanno spinto la banca verso nuovi picchi di redditività, solidità patrimoniale e crescita dimensionale».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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