Stando ai dati pubblicati da Ismea, le assicurazioni agricole agevolate sono cresciute del 5,1% nel 2021
Il mercato delle assicurazioni agricole agevolate in Italia ha raggiunto nel 2021 il valore di 8.887 milioni di euro, evidenziando un incremento del 5,1% sul 2020. Si tratta di un nuovo massimo, che si inserisce in un trend di crescita ormai pluriennale.
Sono i dati della campagna 2021 presentati oggi da Ismea nel corso del XIV convegno nazionale sulla Gestione del rischio in agricoltura organizzato Ce.S.A.R. Umbria (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale dell’Umbria) e Asnacodi Italia (Associazione Nazionale Condifesa Italia) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università degli studi di Perugia.
La composizione del portafoglio assicurativo che emerge dal preconsuntivo di campagna conferma la forte concentrazione dei contratti sulle colture vegetali, al contrario delle strutture aziendali e delle produzioni zootecniche. Queste ultime hanno rappresentato tuttavia, nell’anno appena trascorso, il segmento più dinamico, con un aumento dell’11,3% del valore assicurato.
L’analisi dei dati territoriali mette in luce una forte spinta al Sud che sta progressivamente restringendo il divario con il Nord Italia. Il peso del Settentrione rimane comunque preponderante concentrando quasi l’80% del valore assicurato.
In totale ammontano a 64.782 le aziende che hanno sottoscritto un contratto assicurativo agevolato nel 2021, relativamente alle colture vegetali, un dato solo in lieve flessione (-0,4%) rispetto all’anno precedente. Risultano invece in incremento le superfici assicurate (+2,2% sul 2020), per un ammontare di oltre 1,2 milioni di ettari, e il numero di polizze (+1%).
«Ismea è stata individuata dall’ultima legge di bilancio quale soggetto gestore del fondo mutualistico nazionale sulle avversità catastrofali, gelo, alluvioni, siccità – ha dichiarato il professor Angelo Frascarelli, presidente di Ismea. – si tratta di una novità assoluta in Italia e in Europa, che prenderà avvio nel 2023; gli agricoltori potranno essere risarciti, rispetto ai danni causati da eventi estremi, grazie ad una dotazione di circa 300 milioni di euro. Per questo Ismea è già al lavoro per avviare una sperimentazione, nel 2022, che metta a punto strumenti, dati e procedure».
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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