Questo dopo lo stop alla vendita a Nvidia. Tutta colpa della mossa del socio in Cina della stessa SoftBank, Allen Wu che ha lanciato una battaglia legale per mantenere il controllo di Arm China
Rischia di saltare la quotazione di Arm. Il gruppo giapponese SoftBank aveva intenzione di portare in borsa la sua controllata che produce chip, dopo lo stop regolatorio alla vendita all’americana Nvidia, un affare da quasi 58 miliardi di euro (leggi qui).
Ma ora anche il tentativo di recuperare i soldi dalla mancata vendita, quotando in Borsa la società, rischia di svanire. Tutta colpa della mossa del socio in Cina della stessa SoftBank, Allen Wu, che ha lanciato una battaglia legale per mantenere il controllo di Arm China. Lo scrive oggi il Financial Times.
Wu è alla terza offensiva legale contro Arm China.
Il produttore di chip ha provato a liberarsi della sua presenza e a giugno 2020 il board ha votato per la sua rimozione, ma lui non ha rassegnato le dimissioni: è rimasto come legale rappresentante di Arm China ed ha anche assunto guardie giurate per impedire ai suoi avversari di avere accesso alla sede della compagnia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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