“Sono fiduciosa nel fatto che l’inflazione dell’area euro rallenti il passo nel corso dell’anno”
«Alzare i tassi non risolverebbe nessuno dei problemi attuali». Lo dice con convinzione il numero uno della Bce, Christine Lagarde, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Redaktionsnetzwerk Deutschland.
La presidente torna per l’ennesima volta a rassicurare i mercati con gli investitori che temono una politica monetaria più stretta da parte della banca centrale, vista l’elevata inflazione anche in Europa.
Ed ha aggiunto: «è altamente improbabile che i prezzi del petrolio continuino a salire al ritmo del periodo 2020-2022. Sono fiduciosa nel fatto che l’inflazione rallenti il passo nel corso dell’anno. Ci stiamo avvicinando all’obiettivo, che ci consentirà di ritirare alcuni interventi in modo graduale».
Lagarde ha spiegato che l’atteggiamento non è quello del “wait and see”. «Abbiamo già iniziato a prendere misure. A marzo interromperemo il programma di acquisto per l’emergenza pandemica – ha ricordato. – La Bce ridurrà il volume complessivo dei suoi acquisti netti di attività. La fine degli acquisti netti di attività è una condizione preliminare per aumentare i tassi di interesse in un secondo momento».
Ed ha sottolineato: «se ora agissimo in maniera troppo affrettata, la ripresa delle nostre economie potrebbe essere considerevolmente più debole e verrebbero messi a rischio posti di lavoro. Questo non aiuterebbe nessuno».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: