I versamenti sono più cari, per Discoll dal 2022 +0,8 punti
Dal 2022 i versamenti dei contributi per gran parte degli iscritti alla gestione separata dell’Inps diventano più cari. L’Inps tramite una circolare ha chiarito che collaboratori coordinati e continuativi, amministratori di società, sindaci, revisori e liquidatori, ma anche collaboratori di riviste e giornali, dottorandi e consulenti parlamentari dovranno versare il 35,03% della retribuzione a causa del passaggio dallo 0,51% all’1,31% dell’aliquota di finanziamento della Discoll, la disoccupazione dei collaboratori.
L’aliquota diventa dunque più alta di quella dei lavoratori dipendenti, ferma al 33%. Restano esclusi dall’applicazione dell’aliquota contributiva di finanziamento della prestazione Discoll i compensi corrisposti come: componenti di commissioni e collegi; amministratori di Enti locali; venditori porta a porta; attività di lavoro autonomo occasionale; associati in partecipazione (non ancora cessati); medici in formazione specialistica.
«A decorrere dal 1° gennaio 2022 – si legge nella circolare riferita alla misura prevista dalla legge di Bilancio per il 2022 – è dovuta un’aliquota contributiva aggiuntiva pari all’1,31% in sostituzione della precedente aliquota pari allo 0,51%. Le aziende committenti che, per il versamento dei contributi relativi al mese di gennaio 2022, non abbiano potuto tenere conto della nuova aliquota contributiva relativa al finanziamento della prestazione della Discoll sopra descritta possono effettuare gli adempimenti relativi a detto periodo entro tre mesi dalla pubblicazione della presente circolare».
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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