È caduto l’obbligo di indossarla all’esterno ma ci vorrà un po’ ad abituarsi
Da venerdì 11 febbraio non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto: una decisione che gli italiani aspettavano con egual dose di impazienza e timore, perché per molti l’uso del dispositivo di protezione base è diventato una sorta di copertina di Linus.
Tanto che alcuni, nel primo weekend senza obbligo, la tengono ancora indosso, un po’ per non doverla riporre e tirare fuori ogni volta che si entra in un negozio, un po’ perché non si sentono sicuri: eppure, togliere la mascherina è il primo punto della road map che porterà via via a scemare con le restrizioni in attesa della fine dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo.
La mascherina è diventata, con il tempo, anche una sorta di oggetto di stile: sono state prodotte quelle “alla moda” con glitter, pizzo, mimetiche, colori sgargianti, citazioni persino, tracce di rossetto visto che impedivano di truccarsi come si deve.
È nato, insomma, il business delle mascherine: e adesso la nuova frontiera potrebbe essere quella della custodia da offrire come gadget nei ristoranti o nei negozi per riporla mentre si mangia e per tenerla a portata di mano senza per forza indossarla sotto il mento. Di necessità virtù, insomma, proprio come l’ultima volta.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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