Valore del servizio, innovazione e sostenibilità i tre pilastri strategici
Valore del servizio, innovazione e sostenibilità sono i tre pilastri strategici del piano strategico e finanziario 2022-2024 che il management di Banca Generali presenta oggi alla comunità finanziaria con un evento dedicato.
«Ci prepariamo ad una nuova fase di forte crescita per la nostra banca valorizzando i nostri punti di forza: qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità – ha detto l’ad e dg Gian Maria Mossa. – La strategia, che mira al raggiungimento di ambiziosi target, si fonda su tre pilastri: il primo punta ad avvicinare ulteriormente la Banca ai nostri professionisti ed ai nostri Clienti, grazie all’evoluzione dell’offerta e del modello di servizio e a un crescente supporto alla rete. Il secondo, si fonda sulla costruzione di una Banca data driven, digitale e aperta. Infine, il terzo pilastro intende rafforzare il posizionamento nell’ambito della sostenibilità, diventando il punto di riferimento su tematiche ESG per tutti i nostri stakeholder. E’ un piano che mette al centro le nostre persone, cuore della nostra azienda ed elemento differenziante nel mercato. La storia di straordinario successo di Banca Generali è stata scritta da tutte le sue persone, le stesse che con rinnovati entusiasmo, passione e motivazione, parteciperanno a queste nuove sfide orientate ad una crescita sostenibile».
Per quanto riguarda la crescita dimensionale circa due terzi del totale del flusso cumulato di raccolta netta sarà generata in modo organico dalla rete esistente tramite incremento dello share of wallet e acquisizione di nuova clientela. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2024 vengono stimate in un range di 105-110 miliardi di euro.
E’ previsto poi un utile ricorrente a doppia cifra e Banca Generali intende distribuire dividendi “secondo una cash view in crescita costante nell’arco di piano puntando a ridurre la volatilità dei dividendi attraverso una maggiore flessibilità del payout“, come si legge in una nota. A questo scopo il payout degli utili viene fissato secondo i seguenti criteri: 70-80% sulla quota di utili ricorrenti; 50-100% sulla quota di utili variabili.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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