Il gruppo bancario emiliano prevede che il closing si perfezioni entro la fine di giugno per beneficiare delle DTA in crediti d’imposta
Dopo il via libera del Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) che ha permesso a BPER Banca di acquistare l‘80% di Banca Carige (leggi qui ), sono state confermate le condizioni rese note il 9 gennaio 2022. In particolare, il corrispettivo pari a un euro per l’acquisizione dell’intera partecipazione e il versamento in conto capitale nella banca ligure di un contributo pari a 530 milioni di euro da parte del FITD al closing.
Il gruppo bancario emiliano prevede che il closing, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari e di legge, si perfezioni entro il 30 giugno per beneficiare della conversione delle Deferred Tax Assets per perdite fiscali di Carige (DTA) in crediti d’imposta. Dopo il perfezionamento dell’operazione potrà partire l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni Carige al prezzo di 0,80 euro.
«Si conferma la forte valenza strategica e industriale dell’operazione che consentirà al gruppo BPER di crescere in territori ad oggi limitatamente presidiati, consolidando il proprio posizionamento competitivo e rafforzando la prospettiva di creazione di valore per i propri stakeholder» sottolinea il gruppo bancario emiliano in una nota.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: