Le gare scatteranno con criteri di salvaguardia per i piccoli concessionari, per evitare l’invasione degli operatori stranieri. L’obiettivo è migliorare la qualità delle strutture e frenare il caro-spiagge
Spingere gli investimenti ed abbassare il costo di lettini ed ombrelloni. Sono questi i principali obiettivi del Governo sulle concessioni balneari, in discussione oggi pomeriggio nel Consiglio dei ministri convocato ad hoc, mentre quello sul caro-bollette dovrebbe slittare da giovedì a venerdì.
Non ci saranno più proroghe illimitate: le spiagge dal 2024 saranno aggiudicate tramite gare con criteri di salvaguardia per i piccoli concessionari, a tutela dell’italianità e per evitare l’invasione degli operatori stranieri. Ci sarà una proroga sulle concessioni attuali solo fino alla fine del 2023.
Il governo accelera sul dossier delle concessioni balneari, anche perché Bruxelles ha aperto una procedura d?infrazione nei confronti dell?Italia: il rischio è una sanzione salatissima se la normativa non sarà adeguata alle direttive che prevedono di assegnare le concessioni attraverso gare pubbliche e per un periodo limitato.
Il provvedimento dovrebbe arrivare oggi in Consiglio dei ministri con un emendamento al disegno di legge delega sulla concorrenza.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI
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