“Con il Pnrr investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”
«La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia. Con il Pnrr investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn-Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso. «La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo che si può dare alla ricerca – ha aggiunto. – Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito».
Secondo il presidente sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e solo una su cinque sceglie le cosiddette materie Stem. «Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini – ha continuato. – Si investirà oltre un miliardo per potenziarne l’insegnamento, anche per superare gli stereotipi di genere e portare la percentuale al 35%».
Draghi ha voluto sottolineare ancora una volta che la scienza ha fatto la differenza tra la vita e la morte con i vaccini sul fronte pandemico ed è quindi essenziale dare il massimo supporto perché la ricerca vada avanti in tutti i campi. Ed Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn, ha annunciato che per i centri nazionali di ricerca ci saranno interventi per 400 milioni di euro. «Sarà una sfida spendere tutti i fondi che ci allocheranno e soprattutto rendere questi progetti stabili per il futuro e far fare passi avanti alla nostra comunità scientifica. Il programma Iris serve per creare magneti e cavi ultraconduttori e si tratta di una tecnologia nostra che è anche green. Tra le altre cose dobbiamo costruire la prossima macchina acceleratrice al Cern», ha spiegato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CLAUDIO LATTANZIO
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