Sempre più aziende vogliono entrare nel mondo virtuale. JP Morgan arriva su Decentraland ed è la prima grande banca a farlo
Muoversi velocemente, costruire cose fantastiche e vivere nel futuro: questi i nuovi slogan di Meta introdotti da Mark Zuckerberg nel corso di una riunione in cui il CEO ha svelato i cambiamenti di branding interno alla società, precedentemente chiamata Facebook.
In un post condiviso sulla propria pagina Zuckerberg ha detto che Meta è ora “una società di metaverso che costruisce il futuro della connessione sociale” piuttosto che solo una società di social media.
Questo cambio di rotta spaventa i dipendenti ma anche gli investitori sembrano diffidenti. Le azioni di Meta hanno subito un crollo storico dopo l’ultimo rapporto sui guadagni, portando l’azienda a perdere più di 230 miliardi di dollari di valore di mercato.
Comunque, guardando i dati e le analisi di mercato, il metaverso sarà protagonista nel futuro. Un rapporto di febbraio della società di ricerca Gartner indica che entro il 2026, il 25% delle persone trascorrerà almeno un’ora del proprio tempo ogni giorno nel mondo virtuale.
Forse proprio per questo sempre più aziende si rivolgono in questa direzione. McDonalds ha depositato 10 domande di marchio per il nuovo mondo virtuale e lo stesso ha fatto Victoria’s Secret.
Anche JPMorgan, la più grande banca degli Stati Uniti, ha deciso di approdare nella realtà virtuale, facendo il suo ingresso in Decentraland, uno dei metaverse su blockchain commercialmente più popolari. Ed è la prima volta che una banca di questa portata fa una scelta simile. D’altronde secondo JPMorgan il metaverso potrebbe potenzialmente generare un fatturato di un trilione di dollari all’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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