Confermata la proposta di un dividendo 2021 di €0,86. Le previsioni per il 2022 saranno illustrate nella Strategy Presentation prevista per il 18 marzo
Eni chiude il 2021 con utile netto adjusted di 4,7 miliardi, il più alto dal 2012. E questo “per effetto della performance operativa, dei migliori risultati delle partecipazioni all’equity e per il sensibile recupero dello scenario upstream“, come si legge in una nota.
L’Ebit adjusted raggiunge quota 9,7 miliardi con un incremento di 7,8 mld rispetto al 2020, segnando +400%, mentre il flusso di cassa ammonta a 12,7 miliardi.
Relativamente al quarto trimestre 2021 Eni registra un utile operativo rettificato di 3,81 miliardi rispetto ai 488 milioni dell’ultimo scorcio del 2020, mentre l’utile netto sale a 2,11 miliardi rispetto ai 50 milioni dell’analogo periodo nel 2020.
E’ stata confermata la proposta dividendo 2021 già annunciata al mercato di 0,86 euro per azione, di cui 0,43 euro versati in sede di acconto a settembre 2021.
Soddisfatto l’ad Claudio Descalzi che ha detto: «in sintesi il 2021 è stato un anno di conferma della efficacia della strategia che abbiamo lanciato fin dall’inizio della pandemia, e che ci ha permesso in pochi mesi di riportare la struttura patrimoniale a livelli pre?crisi e, nel contempo, di rafforzare il nostro piano di transizione».
Quanto all’outlook per il 2022 Eni precisa che le prospettive del business e i principali target industriali e finanziari a breve/medio e lungo termine saranno illustrati nella Strategy Presentation prevista per il 18 marzo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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