Per questo progetto, la cui scadenza è fissata al 2027, la Commissione ha stanziato 6 miliardi
Lo spazio è ormai “oggetto di controversie” e “conflitti quotidiani“: anche per questo la Commissione europea ha presentato un pacchetto strategico per dettare una linea unitaria: come ha spiegato il commissario all’Industria Thierry Breton «l’Europa deve avere la propria logica, la propria filosofia, e i propri mezzi», anche nel campo della difesa delle “nostre frontiere cibernetiche” e dello spazio.
Il progetto prevede la costruzione di una rete “protetta” che garantisca non solo ai Governi europei ma anche alle imprese e ai privati un sistema di connettività spaziale perpetrata attraverso l’impiego di satelliti. Per questo obiettivo, fissato al 2027, sono stati stanziati 6 miliardi di euro, di cui 2,4 provenienti dal bilancio comunitario.
Altro punto focale del progetto è la costruzione di una gestione condivisa a livello europeo dello spazio mediante uno Space Traffic Management che veda la collaborazione di altre potenze spaziali. Una misura resa urgente anche dal numero di satelliti che attualmente circolano attorno alla Terra, pari a 11.800, di cui 4.550 ancora operativi e con altri 20mila in fase di lancio nei prossimi 10 anni.
Anche qui, un indirizzo politico unitario dettato dalla Commissione che ha ribadito, per voce di Breton, che “la Nato non può difenderci nello spazio e nel dominio cibernetico“.
Infine, la Commissione ha ribadito l’intenzione di incentivare la partecipazione in comune agli appalti dei vai Paesi membri. A tal proposito è stata proposta l’abolizione dell’Iva sui prodotti militari esportati verso altri Paesi europei.
Tutte queste misure riguardano l’implementazione del nuovo Fondo europeo della Difesa che per il periodo 2021-2027 ha stanziato 8 miliardi di euro.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/NASA
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