Si spera ancora in una soluzione diplomatica della crisi Russia-Ucraina, con gli Usa che stanno premendo in tal senso
Partenza contrastata questa mattina per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana dopo le perdite diffuse di ieri. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un -0,04%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un +0,05%, a Parigi il Cac40 è incerto con un +0,09% mentre a Londra l’indice FTse100 sale dello 0,61%.
Partenza in moderato rialzo invece per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna +0,22% a quota 26.728 punti. Tra i titoli oggi riflettori puntati su ENI (+0,8% a 13,44 euro). Bene anche Stellantis (+0,77%), dopo la debolezza della vigilia, ed Italagas a +0,99%.
I mercati sperano ancora in una soluzione diplomatica della crisi Russia-Ucraina, con gli Usa che stanno premendo in tal senso.
Viaggiano al momento in territorio positivo anche i future di Wall Street (Nasdaq +0,56%, Dow Jones +0,48% e S&P +0,54%), mentre l’Asia è mista in chiusura (Nikkei -0,41%, Shanghai +0,66% e Hong Kong -0,96%).
Nel valutario l’euro-dollaro è a 1,137, +0,07%, il dollaro-yen a 115,16, +0,2% e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,361, invariato. In ribasso il petrolio con il Wti che fa -0,54% a 91,26 dollari al barile e il Brent in calo dello 0,47% a 92,53 dollari al barile. L’oro resta vicino a quota 1.900 dollari, dopo che ieri ha superato tale soglia, anche se stamani scende dello 0,38% a 1.894 dollari l’oncia.
Scarna l’agenda macro di oggi: da seguire il superindice e le vendite di case esistenti a gennaio negli Usa e l’indice di fiducia dei consumatori di febbraio preliminare della zona euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: