Il dato mostra -3,2% rispetto ai livelli raggiunti nel 2019 ma risulta migliore rispetto alla moda uomo che segna +11,9% sul 2020, ma -9,9% sul 2019
L’industria italiana della moda donna prova a ripartire e si lascia alle spalle il trend negativo del 20202. Lo confermano i numeri: sulla base delle prime stime effettuate dal Centro studi di Confindustria Moda, dopo avere chiuso il 2020 in calo del 18,9%, si prevede che il 2021 segni +19,3%, portando il fatturato totale a circa 13,5 miliardi di euro. Nonostante il vistoso salto in avanti il dato rimane comunque ancora inferiore del 3,2% rispetto ai livelli raggiunti nel 2019 (prossimi a 14 miliardi).
Tale performance si rivela però più positiva rispetto a quella prevista per la moda uomo e diffusa lo scorso gennaio (+11,9% sul 2020, ma -9,9% sul 2019).
Bene anche il commercio. Dopo un primo semestre che ha visto un rimbalzo dell’export del 27,6%, la moda donna ha proseguito nel suo percorso di crescita, pur assistendo a un rallentamento. Nell’arco del gennaio-ottobre 2021 le vendite estere settoriali sono cresciute del 19,2%, portandosi a circa 8 miliardi.
Anche le importazioni di moda donna sono tornate positive ma meno dell’export, segnando +6%, nel 2021 e portandosi a circa 4,4 miliardi.
Il saldo commerciale di periodo ammonta, dunque, a quasi 3,6 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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