Ecco le precisazioni dell’Inps su Isee e reddito di cittadinanza
Come abbiamo visto anche qui, fra le misure a carattere redistributivo destinate alle famiglie più bisognose c’è il nuovo assegno unico universale per i figli a carico. È possibile fare domanda fin da gennaio ma l’erogazione del primo pagamento scatterà dal 15 marzo.
Il richiedente avente diritto riceverà l’accredito sul proprio Iban entro fine mese, anche se le tempistiche variano in base al momento in cui è stata presentata l’istanza.
Ad ogni modo l’Inps ha precisato che le mensilità arretrate spettanti da marzo saranno erogate a chiunque presenti domanda entro giugno. Chi invece dovesse inoltrare la propria richiesta dopo giugno riceverà l’assegno a partire dal mese successivo a quello di presentazione.
Le modalità di pagamento consentite sono due: al momento di presentazione della domanda è possibile scegliere fra un bonifico su conto corrente italiano postale, estero o SEPA e pagamento, su libretto postale o su carta prepagata con Iban. È importante a tal proposito che il conto corrente o la carta indicati siano intestati o cointestati al richiedente, che si tratti del figlio maggiorenne o del tutore di genitore incapace.
Il contributo è proporzionale all’Isee; chi lo presenti entro marzo riceverà direttamente l’importo dovuto nel primo pagamento mentre chi lo presentasse entro giugno riceverà il conguaglio sull’importo spettante a partire da marzo. In questo caso l’importo viene determinato sulla base dell’Isee del nucleo familiare o, in sua assenza, calcolato sulla fascia di Isee superiore a 40mila euro.
Segnaliamo anche che i percettori di reddito di cittadinanza non devono presentare la domanda ma vedranno l’importo dell’assegno versato in automatico sulla loro carta.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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