Lo ha affermato il governatore della Banca Centrale austriaca
Il governatore della Banca centrale austriaca, Robert Holzmann, componente del consiglio direttivo della BCE, in un’intervista a Bloomberg ha ipotizzato che la Banca centrale europea con l’attacco all’Ucraina potrebbe rallentare il suo programma di fine degli stimoli all’economia (leggi qui). Un’ipotesi già ventilata questa mattina e che potrebbe trovare conferma dopo la riunione di emergenza appena conclusasi.
«È chiaro che ci stiamo muovendo verso la normalizzazione della politica monetaria – ha detto – è possibile, tuttavia, che ora la velocità sia leggermente ritardata».
Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della BCE, ha spiegato che il conflitto in Ucraina potrebbe ritardare l’uscita dallo stimolo monetario della Banca Centrale Europea.
Secondo Schnabel, l’incertezza legata all’invasione russa richiede un approccio graduale e basato sui dati economici, ma la Banca Centrale Europea è pronta a contrastare ripercussioni gravi sui mercati.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/JOERG HALISH
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