L’inflazione è vista ora raggiungere un picco del 6,5% a maggio, prima di rallentare al 5,4% entro la fine dell’anno
Riviste al ribasso le stime di crescita dell’Eurozona dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Goldman Sachs ha ridotto la proiezione di aumento del Pil 2022 di 0,2 punti percentuali al 3,9%, pur sottolineando di ritenere che “lo slancio della crescita dell’area euro rimanga solido quest’anno, dato un forte rimbalzo della crescita dopo la debolezza dell’inverno di Omicron, il sostegno fiscale sostenuto e la possibilità di crescita nei servizi“.
L’inflazione è vista ora raggiungere un picco del 6,5% a maggio, prima di rallentare al 5,4% entro la fine dell’anno.
Secondo la nota firmata da Sven Jari Stehn e Christian Schnittker, il conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe pesare sulla crescita dell’area euro attraverso diversi canali. In primo luogo, potrebbe pesare sull’attività europea a causa del calo degli scambi con Russia e Ucraina. In secondo luogo Goldman Sachs ritiene soprattutto probabile che il conflitto peserà sulla crescita attraverso i suoi effetti sui mercati energetici europei.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: