
La popolazione è invitata a rimanere nei rifugi mentre code chilometriche invadono i varchi verso i Paesi vicini
Proseguono i bombardamenti e gli scontri in Ucraina così come i colloqui e i vertici tra i leader del mondo.
Su Kiev continuano a risuonare le sirene antiaeree mentre la popolazione viene invitata a rimanere nei rifugi. Un missile russo ha colpito un palazzo residenziale della capitale, squarciandone un lato: al momento risultano 6 feriti. L’esercito russo, come affermato dal primo cittadino, non sarebbe ancora entrato in città.
Dall’inizio del conflitto, tre giorni fa, avrebbero perso la vita 198 cittadini ucraini, tra cui tre bambini. Molti, invece, continuano a fuggire verso i Paesi vicini.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito telefonicamente il presidente francese, Emmanuel Macron, il premier italiano, Mario Draghi, e i massimi vertici Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel. Macron è apparso pessimista sulla durata del conflitto e ha convocato un nuovo consiglio di difesa per oggi. Sempre oggi i leader di Polonia, Lituania e Germania, Mateusz Morawiecki, Gitanas Nausda e Olaf Scholz, si incontreranno a Berlino per discutere delle sanzioni alla Russia.
In questo momento è in corso alla Farnesina una riunione di coordinamento diplomatico presieduta dal ministro Luigi Di Maio e che vede la partecipazione dell’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo.
L’ultimo bilancio delle forze ucraine abbattute rilasciato dalla Difesa russa parla di 7 aerei da combattimento ucraini, a 8 elicotteri e 7 droni abbattuti e 87 carri armati e 28 lanciamissili MLRS (Multiple Launch Rocket System) distrutti. Dall’inizio dell’invasione le forze russe hanno distrutto 821 infrastrutture militari di cui 14 aerodromi. Il portavoce del ministero russo della Difesa, Igor Konachenkov, avrebbe riferito della presa di Melitopol, smentita dalla Gran Bretagna.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO
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