
L’Inps ha pubblicato le istruzioni per tutti i beneficiari
Tramite un messaggio pubblicato sulla piattaforma telematica, l’Inps ha annunciato che i pensionati che hanno trascorso periodi di disoccupazione nei cinque anni antecedenti il primo trattamento potranno chiedere il ricalcolo dell’assegno tramite la procedura di neutralizzazione.
Nella pratica, l’Inps ha recepito la sentenza 82 del 2017 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato che, se il diritto alla pensione è già stato conquistato con i contributi versati in precedenza, la contribuzione successiva non può “compromettere la misura della prestazione potenzialmente maturata, soprattutto quando sia più esigua per fattori indipendenti dalle scelte del lavoratore”.
Perciò si può richiedere il ricalcolo per le pensioni di vecchiaia e di anzianità liquidate con il sistema di calcolo retributivo o con il sistema di calcolo misto ma solo relativamente alla quota retributiva.
I contributi neutralizzabili devono rientrare negli ultimi cinque anni “di contribuzione antecedenti la decorrenza della pensione” e non devono essere necessari per il raggiungimento del requisito minimo.
Qualche precisazione fornita dall’Inps. I periodi di contribuzione per disoccupazione sono quelli derivanti dall’avvenuta erogazione delle seguenti prestazioni:
- Indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali;
- Indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti; Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI), mini-ASpI; Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI);
- Indennità di disoccupazione ai lavoratori rimpatriati e indennità di disoccupazione agricola con requisiti normali e con requisiti ridotti;
Per ottenere il ricalcolo bisognerà presentare domanda all’Inps e sarà poi l’istituto stesso a fornire le istruzioni con una specifica circolare.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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