
Ancora raid su Kiev, suonano le sirene di allarme bomba. Distrutta una base militare. L’appello dell’Ue: “Russia ritiri le truppe”. 600 cinesi evacuati. Oggi plenaria dell’Europarlamento
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy e il presidente della Rada Ruslan Stefanchuk interverranno oggi alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo a Bruxelles. Lo ha dichiarato la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, su Twitter, all’alba del sesto giorno di conflitto.
Almeno 6 persone sono rimaste ferite questa mattina nell’attacco missilistico che ha colpito il centro di Kharkiv. Tra loro c’è anche un bambino. Immagini televisive, rilanciate sui social media, mostrano una forte esplosione dopo quello che potrebbe essere un missile o una bomba detonata presso un edificio che la testata Kyiv Independent identifica come la sede del Governo regionale. Intanto a Kiev ha ripreso a suonare l’allarme per le bombe.
L’esercito russo ha perso 5.710 soldati dall’inizio dell’offensiva in Ucraina. Lo riporta il ministero della Difesa di Kiev. Secondo i dati del ministero sono stati distrutti anche 29 aerei, 29 elicotteri, 198 carri armati e 846 veicoli corazzati da combattimento russi.
Intanto il leader bielorusso Alexander Lukashenko durante un incontro con i membri del Consiglio di sicurezza e del Consiglio dei ministri ha annunciato che Minsk non parteciperà all’offensiva russa lanciata contro l’Ucraina.
Nonostante il primo tentativo di negoziati di ieri (leggi qui) continua l’assedio di Kiev e l’Ucraina intera è messa a ferro e fuoco dalle forze russe nonostante l’appello dell’Unione Europea e della Nato, che stanotte hanno chiesto a Mosca il ritiro immediato delle truppe (guarda qui).
Vista la decisione della Svizzera di unirsi alle sanzioni dell’Ue, la Russia ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo alle compagnie elvetiche. Lo ha annunciato l’Agenzia russa federale per il trasporto aereo.
Durante la notte sono esplose bombe a Kiev e sulla città di Kharkiv, in un attacco che Zelensky definisce “un brutale crimine di guerra” (approfondisci qui). Una base militare vicino a Kiev è andata in fiamme dopo un attacco aereo: si trova a Brovary, 25 km a nordest della città e sono rimasti uccisi oltre 70 soldati ucraini.
Il convoglio di mezzi militari battenti bandiera russa è ormai giunto alle porte della Capitale ed è lungo oltre 60 chilometri secondo quanto traspare dalle nuove immagini satellitari di Maxar Technologies pubblicate dalla Cnn.
Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha sottolineato che la città potrebbe resistere a lungo ma l’attacco è stato non-stop: «abbiamo sentito le esplosioni ogni ora la notte scorsa, per tutta la notte e negli ultimi quattro giorni – ha detto l’ex pugile campione dei pesi massimi e primo cittadino di Kiev dal 2014 -. Gli abitanti sono molto nervosi, trascorrono molto tempo nei bunker».
Secondo quanto riporta il media locale Kyiv Independent, la città di Kherson sarebbe completamente circondata dalle truppe russe. Lo ha confermato il sindaco.
Intanto continuano ad arrivare aiuti: il premier australiano Scott Morrison ha fatto sapere che l’Australia invierà missili e munizioni all’Ucraina nell’ambito di un pacchetto da 50 milioni di dollari in aiuti militari per respingere le forze russe, come da richiesta del presidente Zelensky; e il Kazakhstan si è offerto per organizzare colloqui di pace e agire come mediatore.
La Cina ha evacuato i primi 600 cittadini dall’Ucraina. Si tratterebbe nello specifico di 400 studenti da Odessa e 200 dalla capitale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVICE