Focus oggi sull’inflazione dell’Eurozona e sulla stima Adp sui nuovi occupati nel settore privato Usa
Partenza in calo anche stamattina per le Borse europee che, dopo il tonfo di ieri, non riescono a risalire la china. Nei primi minuti di contrattazione, a parte Londra (+0,24%), si segnala -0,46% per il Dax, -0,94% per il Cac40 e -1,40% a 24.021 punti per il Ftse Mib.
L’attenzione degli investitori nella seduta odierna rimarrà concentrata sull’Ucraina nel settimo giorno di offensiva russa. Kiev e altre città ucraine rimangono sottoposte a pesanti bombardamenti, ma il governo Zelensky continua a controllare la capitale. Inoltre, le delegazioni dei due Paesi dovrebbero incontrarsi di nuovo questa settimana in Bielorussia per proseguire i negoziati alla ricerca di un cessate il fuoco.
I listini asiatici viaggiano in ribasso (Hong Kong è la peggiore della regione con un -2%) e sono deboli i futures di Wall Street (Dow Jones a -0,24%, S&P 500 a -0,41, Nasdaq a -0,45%).
Sul valutario l’euro continua il suo trend in discesa e scambia stamattina a 1,1101 dollari (-0,22%). Il petrolio aggiorna i massimi. Il Brent e il Wti viaggiano in rialzo di circa il 6% dopo la fiammata di stamattina (guarda qui).
Intanto dal fronte macro giungeranno alcune importanti indicazioni, tra cui spicca la lettura preliminare dell’inflazione nell’Eurozona attesa accelerare a febbraio. Dagli Stati Uniti arriverà la stima Adp sui nuovi occupati nel settore privato. Infine, appuntamento con l’Opec+ che oggi si riunisce per stabilire i nuovi livelli di produzione.
A livello societario in programma oggi i risultati di Ariston, Banca Mediolanum, Mps, Piaggio e Tim, con il nuovo piano Labriola.
di: Maria Lucia PANUCCI
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