E’ escluso il gas per ora
Sono 7 le banche russe estromesse dal sistema Swift. Dopo una lunga maratona diplomatica, c’è stata l’intesa sull’esclusione di alcuni istituti di credito di Mosca dal sistema di pagamenti internazionale. Tra gli ambasciatori europei la discussione è stata lunga e, ad un certo punto, l’unanimità sembrava addirittura essere saltata. La Polonia, infatti, chiedeva di più. Poi la resistenza di Varsavia ha capitolato ed è arrivato il via libera che renderà la misura subito effettiva.
Gli istituti colpiti sono, oltre a Vtb Bank, la Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank e Veb.rf. C’è il colosso Vtb Bank ma non la banca del gas, Gazprombank, lasciata almeno per ora fuori dalle misure restrittive. L’Italia, e non solo, potrà quindi continuare a pagare il metano russo con gli strumenti usati in tempi di pace.
Ma cos’è lo Swift? Si tratta di un acronimo che sta per “Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications”: è una piattaforma belga di messaggistica che connette migliaia di istituzioni finanziare di tutto il mondo per i trasferimenti di denaro. Su Swift viaggiano i messaggi con le istruzioni necessarie per trasferire i fondi: non il denaro vero e proprio, dunque, ma l’indirizzo a cui spedirlo. E avviene attraverso un codice che consente di effettuare pagamenti sicuri tramite banche in Paesi diversi. E’ considerato tra i meccanismi più efficienti per verificare l’identità della banca o dell’ente finanziario che fa da tramite ai pagamenti.
Se ad esempio qualcuno vuole trasferire soldi oltreoceano, basta andare in banca e fornire l’Iban del conto corrente della persona a cui si vuole inviare il denaro e il codice Swift (o Bic) del suo istituto di credito. A quel punto partirà un messaggio da una banca all’altra che dà il via libera per il trasferimento dei soldi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MAXIM SHIPENKOV
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