L’uomo d’affari russo Alex Konanykhin è disposto a offrire il compenso a “qualsiasi agente di polizia” arresti il presidente della Federazione Russa
Una taglia su Putin. È questa l’idea di un uomo d’affari russo, Alex Konanykhin, che ha deciso di offrire una taglia da un milione di dollari per l’arresto di Vladimir Putin. Come riporta IlSole24Ore, l’uomo è disposto a offrire il compenso a “qualsiasi agente di polizia che, adempiendo al proprio dovere costituzionale, arresti Putin come criminale di guerra ai sensi delle leggi russe e internazionali”.
Konanykhin ha scritto su LinkedIn che “Putin non è il presidente russo poiché è salito al potere come risultato di un’operazione speciale di esplosioni di condomini in Russia, ha poi violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori”.
Sulla sua pagina Facebook, il businessman ha poi pubblicato un post in cui Putin compare su un poster in stile selvaggio West con la didascalia “Wanted Dead or Alive”. Il post, scrive Bild online, è stato poi cancellato dal social blu. Secondo Konanykhin, questo è avvenuto probabilmente a causa della scritta “Dead or Alive”, ma lui, ha aggiunto, ha scritto chiaramente la parola “arresto”.
Alex Konanykhin è noto per aver fondato una banca privata in Russia verso la fine del regime comunista. Stando a quanto scrive il Jerusalem Post, avrebbe una storia turbolenta con le autorità russe. Nel 1992, le sue società valevano circa 300 milioni di dollari. Nello stesso anno, però, lasciò il Paese con la moglie e 7 anni dopo ottenne asilo politico negli Stati Uniti, dove nonostante una serie di vicissitudini legali, ha trascorso gran parte della sua carriera imprenditoriale.
«Come cittadino russo di etnia russa – ha scritto Konanykhin nel suo post – vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerò la mia assistenza all’Ucraina nei suoi sforzi eroici per resistere all’assalto dell’orda di Putin».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/TWITTER ALEX KONANYKHIN
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