I fondi hanno lo scopo di incentivare “il mantenimento e lo sviluppo della produzione agricola continuativa”
La giunta regionale ligure ha approvato lo stanziamento di 4,8 milioni di euro destinati alle imprese collocate nelle zone svantaggiate e montane della Liguria. L’indennità era stata proposta dal vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana.
I fondi stanziati per il 2022 sono così ripartiti: quattro milioni per le zone montane con la misura 13.01 e 800mila euro per le aree svantaggiate non montane con la misura 13.02.
Il bando Psr – Programma di Sviluppo Rurale “riconosce un’indennità compensativa per incentivare il mantenimento e lo sviluppo della produzione agricola continuativa, con il conseguente presidio sul territorio e la salvaguardia ambientale, in zone soggette a vincoli naturali“, come spiega Piana.
Questa compensazione è da calcolarsi “ad ettaro secondo la produzione e la zona“. Nello specifico, le aziende con superficie fino a 10 ettari in comuni montani hanno diritto a “400 euro a ettaro per i seminativi, 500 euro per arboricoltura intensiva, 350 euro per arboricoltura estensiva e 250 euro per il sistema zootecnico-foraggero“.
«Aiuti doverosi per chi porta avanti un’agricoltura tradizionale ed eroica – rivendica Piana – altamente caratterizzante e foriera di eccellenze agroalimentari riconosciute».
Il termine per la presentazione delle domande scade il 16 maggio. Qui ulteriori informazioni sul bando.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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