
In un colloquio telefonico il presidente ucraino ha dichiarato che “è stata sollevata la questione della richiesta di adesione dell’Ucraina all’Europa”. Da Palazzo Chigi confermata la volontà dell’Italia di fornire sostegno e assistenza.
Si è tenuto in serata un colloquio telefonico tra il premier Mario Draghi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha nuovamente sollevato la questione dell’adesione dell’Ucraina all’Ue.
«Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l’aggressione. L’ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. La questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Europa è stata sollevata» scrive Zelensky su Twitter.
Stando a quanto riferito da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio “ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea. Il presidente Zelensky ha ringraziato il presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia”.
Il presidente ucraino ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente francese Emmanuel Macron, che ha riferito i contenuti della telefonata di un’ora e 45? avuta nel primo pomeriggio con Vladimir Putin. In particolare, informano fonti dell’Eliseo, Macron ha riferito l’accordo dato da Putin ad avviare un lavoro congiunto sulla base delle norme dell’Agenzia internazionale dell’Energia Atomica (AIEA) allo scopo di garantire la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina. Il capo dell’Eliseo ha ribadito a Zelensky la necessità assoluta di evitare qualsiasi danno all’integrità degli impianti nucleari civili ucraini.
Nel frattempo l’Ucraina è ancora sotto assedio. Cinque persone hanno perso la vita e una sesta è rimasta ferita dopo che le truppe russe hanno sparato contro un posto di blocco nella regione di Kiev. Lo riferisce il ministero dell’Interno ucraino, spiegando che le persone sono state uccise a colpi di mitragliatrice a un posto di blocco nel villaggio di Yasnohorodka, a circa 55 chilometri a nord di Kiev.
Il sindaco di Kiev Vitaly Klichko scrive che sono in corso scontri vicino alla Capitale, mentre in città cominciano a suonare gli allarmi antiaerei. Klichko sottolinea di aver “attraversato alcuni posti di blocco allestiti agli ingressi di Kiev. La nostra difesa militare è pronta al combattimento e determinata a respingere il nemico. Il morale è indistruttibile! E hanno detto che avrebbero difeso Kiev ad ogni costo. Kiev è il cuore del nostro stato e la capitale dell’Ucraina oggi è l’avamposto della libertà di tutta l’Europa”.
8 civili sono stati uccisi durante l’evacuazione da Irpin, vicino a Kiev. Lo rende noto il Kyiv Independent, che riporta la dichiarazione del sindaco della cittadina, Oleksandr Markushin: «un’intera famiglia di quattro persone, inclusi due bambini, è stata uccisa quando le truppe russe hanno aperto il fuoco contro i civili che stavamo cercando di evacuare da Irpin in autobus».
A Kharkiv è stata danneggiata l’antenna tv della Rrt (Radio Broadcasting, Radio Communication and Television) e il segnale risulta assente. «A Kharkiv, a seguito del bombardamento russo è stata danneggiata l’antenna di trasmissione televisiva. Temporaneamente la trasmissione tv è sospesa. Il gruppo Rrt (Radio Broadcasting, Radio Communication and Television) informa che il segnale per ora è assente. Gli operatori sono al lavoro sul ripristino, la comunicazione verrà fatta in seguito» ha dichiarato Oleh Synehubov, governatore dell’amministrazione regionale di Kharkiv sul suo canale Telegram.
Il sindaco di Bucha, a nord ovest di Kiev, Anatoly Fedoruk, è stato gravemente ferito da combattenti ceceni alleati con l’esercito russo. Lo riportano i media ucraini accusando la milizia paramilitare Kadyrovites.
Nel cielo sopra Kharkiv un’unità della Guardia Nazionale ucraina ha abbattuto un jet da combattimento russo. Lo riferisce Ukrainska Pravda spiegando che le forze ucraine hanno abbattuto il caccia russo con un missile terra-aria. Il pilota non avrebbe avuto il tempo paracadutarsi e sarebbe morto. L’aereo si è schiantato nella zona di Kulinichey. L’intelligence ucraina ritiene che ci saranno altri raid
In merito all’adesione di una no-fly zone sull’Ucraina più volte invocata da Zelensky, si è espresso il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel dichiarando che la chiusura dello spazio aereo dell’Ucraina “nelle circostanze attuali sarebbe considerato come l’ingresso in guerra della Nato e quindi un rischio di una terza guerra mondiale”. Ai microfoni di France Inter e France Info Michel ha detto di non avere intenzione di commentare la possibilità di invio di aerei in Ucraina vista la “sensibilità” del tema. «C’è “un coordinamento con i Paesi membri che possono prevedere consegne o donazioni di materiale legato all’aeronautica, ma dobbiamo considerare che i soldati ucraini devono avere attrezzature” per cui siano addestrati».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/OLEKSANDR RATUSHNIAK
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