
La piattaforma ha annunciato che i servizi verranno sospesi nel Paese fino a quando il social non si adeguerà alla nuova legge che prevede fino a 15 anni di carcere per chi diffonde “notizie false” sui militari russi. Spotify sospende la possibilità di ottenere un abbonamento Premiun in Russia; anche Netflix chiude al Cremlino
TikTok ha deciso di sospendere il live streaming e la pubblicazione dei video in Russia a causa della nuova legge contro la pubblicazione di “notizie false” relative al conflitto russo-ucraino.
Con l’approvazione definitiva da parte della Duma della nuova legge anti “fake news”, i vari canali di informazione occidentali si sono trovati costretti a richiamare gli inviati nella terra del Cremlino e chiudere le attività nel paese. Il rischio, infatti, è di una pena detentiva fino a 15 anni, oltre a multe, per la diffusione intenzionale di notizie “false” in merito ai militari russi in Ucraina.
In un comunicato pubblicato nella newsroom ufficiale della piattaforma, i gestori di TikTok hanno annunciato che i servizi in Russia verranno sospesi fino a quando il social non si adeguerà alle nuove leggi russe.
«TikTok è uno spazio per creatività e intrattenimento che può fornire una fonte di sollievo e connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando tragedie e isolamento. Tuttavia, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti e, alla luce della nuova legge russa sulle “notizie false”, non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti del nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni per la sicurezza di questa legge. Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà interessato. Continueremo a valutare l’evoluzione delle circostanze in Russia per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi con la sicurezza come priorità assoluta» si legge nella nota.
Alla lista delle compagnie che sospendono i propri servizi in Russia si aggiungono anche Netflix e Spotify. Netflix ha sospeso il suo servizio nel Paese in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina. La società aveva già annunciato nei giorni scorsi anche la sospensione di tutti i futuri progetti e delle future acquisizioni.
Spotify, invece, ha sospeso la possibilità di ottenere un abbonamento Premium in Russia. «A causa di nuove restrizioni esterne relative ai nostri principali fornitori di servizi di pagamento, Premium non è più disponibile per l’acquisto in Russia» si legge sul sito web della piattaforma.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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