La fiducia delle imprese manifatturiere rilevano un rallentamento nei primi due mesi dell’anno. Prospettive in ribasso guardando agli effetti della guerra in Ucraina
Rallentamenti in vista per la produzione industriale italiana che a febbraio è attesa in diminuzione dello 0,3% dopo la flessione più marcata registrata a gennaio (-0,8%). Le indagini sulla fiducia delle imprese manifatturiere rilevano un rallentamento nei primi due mesi dell’anno, trainato prevalentemente da attese pessimistiche sulle prospettive economiche, emerse già prima dello scoppio del conflitto bellico. E’ quanto emerge dal report di Confindustria secondo cui la variazione acquisita nel primo trimestre 2022 sarebbe pari a -1% da +0,5% nel quarto trimestre 2021 e +1% nel terzo.
L’impatto del caro-energia sull’attività economica italiana aveva già causato un forte rallentamento produttivo dell’industria: l’indice elaborato dall’Istat a dicembre 2021 è diminuito dell’1% rispetto al mese precedente. Ora secondo Confindustria gli effetti economici del conflitto russo-ucraino non trovano ancora pieno riscontro nella dinamica produttiva stimata per febbraio. Tuttavia, contribuiranno a generare ulteriori squilibri nell’attività industriale dei prossimi mesi peggiorando la scarsità di alcune commodity, rendendo più duraturi gli aumenti dei loro prezzi e rischiando di compromettere la variazione del PIL nel 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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