Potrà richiedere una proroga anche chi ha visto decadere il proprio piano di pagamento prima della sospensione della riscossione
Ci sono novità riguardo la rateizzazione delle cartelle esattoriali: l’Agenzia delle Entrate ha precisato alcuni dettagli della norma introdotta nel decreto Milleproroghe, convertito il 25 febbraio 2022.
In particolare, l’ente ha esteso la rateizzazione anche ai contribuenti con piani decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione, avvenuta l’8 marzo per l’emergenza epidemiologica (21 febbraio per i contribuenti di Lombardia e Veneto della cd. zona rossa).
In particolare, si parla di decadenza dei piani in caso di assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale, decesso del richiedente, cancellazione delle società dal registro delle imprese e inadempienza per mancato pagamento di alcune rate.
Chi dunque avrà visto decadere il proprio piano di rateizzazione per uno dei motivi sopra citati, potrà presentare una nuova richiesta di dilazione per le somme ancora dovute. Il nuovo piano non comprenderà le rate scadute del precedente calendario di pagamento.
C’è tempo fino al 30 aprile 2022 per presentare l’istanza per rateizzare le somme ancora dovute. Per questi nuovi provvedimenti, come specificato dall’Agenzia stessa, la “decadenza dai piani viene determinata nel caso di mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive“.
Non finiscono qui le novità: chi non è ancora arrivato alla scadenza del proprio piano ma teme di non poterlo rispettare visto il peggioramento della propria condizione economica può chiedere di dilazionare ulteriormente il pagamento delle rate con un’apposita istanza.
Questa proroga è richiedibile una sola volta e può essere approvata in via ordinaria (fino a un massimo di altre 72 rate in 6 anni) o straordinaria (massimo 120 rate in 10 anni).
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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