L’Europa è regione più colpita da conflitto: +3,2% quest’anno. Pil della Russia giù di oltre il 6% a causa delle sanzioni
Cattive notizie arrivano sul fronte della crescita economica mondiale, alla luce del conflitto in Ucraina. S&P Global Ratings rivede al ribasso le stime del Pil a livello mondiale: ora si attende una flessione di 70 punti base al 3,4% quest’anno, rispetto alla baseline precedente.
L’impatto della minore crescita russa è il fattore più determinante, seguito dai prezzi dell’energia e dai cambiamenti in termini di dati e politiche. «Le gravi sanzioni internazionali spingeranno l’economia in una profonda recessione. La previsione rivista è che il Pil reale diminuisca del 6,2% quest’anno, con rischi decisamente al ribasso. Flussi di capitale su larga scala hanno portato a un brusco calo del rublo, spingendo la banca centrale ad aumentare i tassi d’interesse al 20% e a introdurre controlli sui capitali – spiegano gli esperti. – La ripercussione dell’ampio deprezzamento della valuta sui prezzi interni alimenterà l’inflazione, che S&P prevede sarà in media del 13,5% quest’anno. Gli investimenti sono destinati a diminuire bruscamente a causa di uno shock della fiducia, un significativo irrigidimento delle condizioni di finanziamento e l’incertezza sulla domanda futura. Anche se una risposta fiscale probabilmente compenserà alcune di queste tendenze, il calo complessivo della domanda interna sarà considerevole».
L’Europa è la regione più colpita dal conflitto. Per questo la crescita scende dell’1,2% quest’anno (a 3,2%), a causa dalla sua esposizione alla Russia e dalle importazioni di energia molto più costose, mentre la crescita per il 2023-2024 è in gran parte invariata. L’inflazione sale del 2%.
Quanto agli Stati Uniti è atteso un calo della crescita dello 0,7% al 3,2% quest’anno. Questo perché l’impatto del rallentamento della crescita russa è lieve. Gli sviluppi politici e i prezzi dell’energia spingono la crescita al ribasso. L’inflazione sale al 6% quest’anno.
E infine la maggior parte dell’Asia-Pacific e dei mercati emergenti al di fuori dell’Europa orientale, sostengono da S&P, mostrano solo modesti cambiamenti in termini di crescita e inflazione. Il Pil russo scende dell’8,9% quest’anno e di un ulteriore 3% nel 2023-2024. L’inflazione sale al 13,5% nel 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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