Si tratta di 800 sedi in franchising
Se McDonald’s in Russia chiude (guarda qui), Burger King rimane aperto ma devolve i profitti delle sue 800 sedi in franchising per aiuti a sostegno dei rifugiati ucraini. Almeno questo è quello che ha annunciato.
«Burger King Russia è un business autonomo di proprietà e gestito dai nostri franchisee nel Paese – ha detto un portavoce. – Abbiamo accordi legali di lunga data che non sono facilmente modificabili.
Guardiamo all’attacco all’Ucraina e al suo popolo con orrore e stiamo concentrando i nostri sforzi nella regione per contribuire alla sicurezza degli ucraini che cercano un rifugio e la sicurezza per le loro famiglie».
Mentre molti abbassano le saracinesche in segno di protesta contro l’invasione in Ucraina, c’è chi invece decide quindi di continuare l’attività, ma a quanto pare con l’obiettivo di sostenere le vittime di questo conflitto. D’altronde si può dire no alla guerra in tanti modi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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