Mosca aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di venerdì ora locale (le 9 ora italiana). Gli Stati Uniti e la Turchia hanno sottolineato la necessità di una “immediata cessazione dell’aggressione russa”
La Russia aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di venerdì ora locale (le 9 ora italiana). Lo annuncia il ministero della Difesa, citato dalla Tass.
Nel villaggio di Darivka, nell’Oblast di Kherson, le forze russe hanno sparato su un’auto, che è andata a fuoco uccidendo l’autista. È quanto rileva l’ufficio del procuratore dell’Oblast di Kherson secondo quanto riferisce The Kyiv Independent.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico nel quale hanno espresso la loro preoccupazione per l‘”attacco deliberato e ingiustificato” della Russia.. Lo riferisce la Casa Bianca, sottolineando che i due leader hanno ribadito il loro “forte sostegno” al Governo e al popolo ucraino, e la necessità di una “immediata cessazione dell’aggressione russa”. È stata sottolineata, inoltre, la risposta coordinata a livello internazionale alla crisi.
Biden ha espresso apprezzamento per gli sforzi turchi a sostegno di una soluzione diplomatica del conflitto, così come i recenti incontri avviati da Ankara con i leader della regione per promuovere la pace e la stabilità. I due leader, conclude la Casa Bianca, hanno anche discusso delle opportunità per rafforzare i legami bilaterali tra i due Paesi.
Il premier britannico Boris Johnson teme che la Russia possa usare armi chimiche. Il primo ministro, durante un’intervista rilasciata a Sky News, ha sottolineato che è “nello stile” di Putin ricorrere a questo tipo di metodi“, con un riferimento ai casi di avvelenamento di dissidenti ed ex agenti russi nel Regno Unito di cui è stato accusato il leader del Cremlino.
Il presidente cinese Xi Jinping, invece, è rimasto “turbato” dall’invasione russa perché “pare che i suoi servizi non lo abbiano avvertito di cosa sarebbe successo”. Lo ha detto il direttore della Cia, Bill Burns, in un’audizione alla commissione intelligence del Senato americano. Secondo Burns il leader cinese teme anche “un danno di immagine per la Cina essendo associata alla brutalità dell’aggressione di Mosca” ed è preoccupato per le “conseguenze economiche in un momento in cui il tasso di crescita dell’economia cinese è il più basso degli ultimi 30 anni.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/ TWITTER/DSNS.GOV.UA
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