Aumentano i prezzi di Nickel, gas e granoturco
La guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni su tutto l’Occidente, soprattutto sull’Europa. L’Italia non fa eccezione: secondo la Cgia di Mestre il Belpaese è a rischio (non immediato) di stagflazione, ovvero aumento contemporaneo di inflazione e stagnazione.
Giunti al 16esimo giorno di guerra, c’è stato il boom dei prezzi di materie prime come Nickel, aumentato del 94%, gas, a +48% e granoturco a +30%. Questo, unitamente ad un crollo dei consumi.
Secondo la Cgia questo quadro economico potrebbe interessare anche l’Italia, come già successo nella seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso.
Questo scenario, che vede unirsi le difficoltà legate alla post-pandemia, gli effetti della guerra in Ucraina, le sanzioni economiche alla Russia, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, rischia di spingere l’economia verso una crescita pari a zero.
Se così fosse, potrebbero risultare inefficaci persino i 235 miliardi di euro di investimenti previsti dal Pnrr.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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