Il Mise introduce misura per etichette prodotti alimentari
Il Governo continua a lavorare sulle misure per fronteggiare la guerra in Ucraina. Sul fronte delle sanzioni, il ministro dell’Economia Franco si è complimentato con la guardia di Finanza in occasione del giuramento degli allievi ufficiali a Bergamo, perché sono stati congelati beni russi per oltre 700 milioni di euro: «l’Italia condanna con fermezza l’aggressione militare della Russia in corso contro l’integrità e la sovranità dell’Ucraina – ha detto – vorrei complimentarmi con la Guardia di finanza che ha tempestivamente portato a termine importanti operazioni di congelamento di beni mobili e di immobili di cittadini russi individuati nell’ambito delle sanzioni. Nel complesso i beni a oggi congelati ammontano a oltre 700 milioni di euro».
Il ministro Franco ha dichiarato che nell’attuale fase è importante anche evitare che si comprometta la ripresa economica registrata dall’Italia dopo la grave crisi dovuta alla pandemia. «Come sapete, oltre a moltissime vittime, la pandemia ha causato una causato al nostro Paese uno shock economico di proporzioni ingenti. La caduta del Pil nel 2020 è stata del 9%, la più grande dal Dopoguerra. Nel 2021 la ripresa economica è stata intensa: il Pil è cresciuto del 6,6%. Sono risultati migliori delle attese, tuttavia resta significativamente sotto quello del 2008 – ha spiegato. – Sull’andamento dell’economia nell’ultima parte del 2021 e all’inizio del 2022 hanno pesato la quarta ondata della pandemia e l’aumento dei prezzi dell’energia, che si è via via intensificato nella seconda parte del 2021. Per effetto di questi fattori la Commissione europea in febbraio ha rivisto leggermente al ribasso, al 4,1% le sue previsioni di crescita per la nostra economia per il 2022».
Intanto, in considerazione della situazione degli approvvigionamenti delle materie prime dovuta al conflitto in Ucraina, il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato una circolare che consente all’industria alimentare italiana di poter utilizzare eccezionalmente le etichette e gli imballaggi già in possesso, sostituendo l’olio di girasole con altri oli vegetali nella lista degli ingredienti dei prodotti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI
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