Gli store delle applicazioni per smartphone offrono diverse alternative per poter confrontare i prezzi proposti dai diversi distributori
Il forte rialzo dei prezzi del carburante spaventa chiunque debba prendere un mezzo per muoversi e costringe i trasporti a uno stop. Lunedì 14 marzo, infatti, Trasportounito ha proclamato uno stop dei servizi, “un’iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore“.
In attesa di scoprire se l’Esecutivo deciderà di intervenire, ecco qualche consiglio per risparmiare.
Può essere utile, innanzitutto, servirsi di un’App per confrontare i prezzi dei vari distributori. Tra le più scaricate e utilizzate ci sono: Prezzi Benzina – GPL e Metano; Fuelio; iCarburante (disponibile solo su Apple Store) e Benzina Comparatore di prezzi. Questi software permettono, tramite geolocalizzazione, di visualizzare i prezzi forniti dai distributori in tempo reale, dietro segnalazione degli stessi utenti.
Da non dimenticare, poi l’osservatorio Osservaprezzi carburante del Ministero dello Sviluppo Economico che mostra i prezzi proposti dai vari distributori in base a Regione, luogo e tipo di rifornimento.
Un altro modo per risparmiare può essere quello di seguire alcune accortezze per la manutenzione del mezzo e la guida. Ad esempio Il Sole 24 Ore ha stilato una guida con una serie di trucchi per evitare di fermarsi troppo spesso al distributore, tra questi quello di controllare il livello di pulizia del filtro dell’aria.
Per quanto riguarda la guida, invece, è consigliabile evitare brusche frenate e accelerare gradualmente, soprattutto in caso di veicolo con la configurazione Eco.
Intanto tra le iniziative avanzate dalla politica c’è il taglio delle accise sui carburanti. «Il caro carburanti sta colpendo violentemente, come un pugno allo stomaco, famiglie e soprattutto imprese» – è la denuncia, ad esempio, di Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia. Stando a quanto rilevato dal Ministero della Transizione ecologica, infatti, il prezzo finale della benzina e del gasolio è influenzato al 55,3% e al 51,8% proprio dalla combinazione dell’accisa e dell’Iva.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: PIXABAY
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