
Le entrate tributarie aumentano dell’8,6%
Sale il debito pubblico italiano. A gennaio scorso quello delle amministrazioni pubbliche è risultato pari a 2.713,9 miliardi con un aumento di 35,5 miliardi rispetto al valore di dicembre 2021. Lo comunica la Banca d’Italia, sottolineando che l’aumento “riflette le maggiori disponibilità liquide del Tesoro (36,3 miliardi, a 83,8) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,1 miliardi); l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche ha invece ridotto il debito per 1,8 miliardi“.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 34,7 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,8 miliardi, mentre è rimasto stabile il debito degli Enti di previdenza. La quota del debito delle amministrazioni pubbliche detenuta dalla Banca d’Italia è risultata pari al 25,4%, leggermente superiore al dato di dicembre. La vita media residua del debito è rimasta stabile rispetto a dicembre, a 7,6 anni.
A gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 39,8 miliardi, in aumento dell’8,6% rispetto al corrispondente mese del 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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