Focus sull’indice Zew in Germania, sull’inflazione in Francia e la produzione industriale nell’Eurozona. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i prezzi alla produzione e l’indice Empire Manufacturing. L’Ocse aggiorna le sue stime economiche, domani tocca alla Fed
Apertura in ribasso per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione si registra -0,98% per il Dax, -1,40% per il Cac40, -1,23% per il Ftse100 e -1,19% a 23.147 punti per il Ftse Mib.
Gli investitori continuano a guardare con attenzione gli sviluppi nella guerra tra Russia e Ucraina e il ruolo della Cina.
Oltre Atlantico i futures di Wall Street sono in calo (Dow Jones a -0,5%, S&P 500 a -0,47%, Nasdaq a -0,44%). Pioggia di vendite in Asia, dove si salva solo Tokyo con un magro +0,15%, mentre Hong Kong perde quasi il 6% e Shanghai il 5%, nonostante gli ottimi dati economici.
Sul valutario l’euro viaggia ben impostato rispetto alle valute rifugio, pur rimanendo sotto pressione. Il cambio contro il biglietto verde guadagna lo 0,56% a 1,1000, con lo Us Dollar Index che cede lo 0,13% a 98,87 punti. La moneta comune recupera contro lo yen lo 0,39% a 129,79. In rialzo dello 0,67% il cross con il franco a 1,0334. Lato materie prime il petrolio ha ritracciato significativamente dai massimi del 2008, oscillando attorno alla soglia dei 100 dollari al barile. Il Brent e il Wti flettono rispettivamente del 4,9% a 101,72 dollari al barile e del 4,7% a quota 98,19. Per quanto riguarda il gas i futures scambiati sul Ttf di Amsterdam e con scadenza ad aprile flettono dello 0,9% a 113,5 euro/MWh. Nuove vendite sull’oro, che si riporta in area 1.936 dollari l’oncia (-1,3%).
L’agenda macro di oggi prevede diverse indicazioni, tra cui spicca l’indice Zew in Germania, l’inflazione in Francia e la produzione industriale nell’Eurozona. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i prezzi alla produzione e l’indice Empire Manufacturing.
Oggi inizia la riunione di due giorni della Federal Reserve che si concluderà domani con l’annuncio della decisione di politica monetaria. Tra gli appuntamenti, si segnala la riunione dell’Ecofin, oltre che l’aggiornamento delle stime economiche da parte dell’Ocse.
di: Maria Lucia PANUCCI
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