
Il presidente Usa ha annunciato che invierà 800 milioni di aiuti a Kiev. I bombardamenti hanno distrutto un teatro adibito a rifugio per i civili nella città di Mariupol
Gli Stati Uniti invieranno armi anti-aeree all’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden. «Abbiamo preso questa minaccia in modo molto serio. Noi abbiamo aiutato l’Ucraina già prima, una volta iniziata l’invasione abbiamo fornito al paese 350 milioni di dollari per attrezzature tattiche, satelliti, e questo ha aiutato molto l’Ucraina a contrastare le forze russe» ha detto Biden.
Il presidente Usa ha confermato che invierà altri 800 milioni di dollari a Kiev. Sono state individuate 800 unità di forze aerea. «Avremo anche dei missili a spalla, granate e tutta una serie di altre attrezzature per aiutare uomini e donne dell’esercito ucraino a contrastare l’esercito russo. Siamo completamente impegnati a fianco della resistenza ucraina e forniremo altri aiuti. Il popolo americano è a fianco del popolo ucraino».
«Abbiamo stanziato 300 milioni di dollari per l’assistenza umanitaria – continua l’inquilino della Casa Bianca – andremo a sostenere l’economia ucraina. Il nostro obiettivo è far sì che Putin paghi a caro prezzo la sua aggressione. Vogliamo far finire questa guerra tragica iniziata da un autocrate».
Il Presidente si è poi alzato per accingersi a firmare in diretta l’atto per lo stanziamento di ulteriori aiuti. Poi si è defilato senza rilasciare altri commenti.
Le forze russe hanno bombardato un teatro d’arte drammatica nella città di Mairupol, che era stato convertito in rifugio per centinaia di civili. Lo denuncia in una nota il Consiglio comunale della città nel sud dell’Ucraina, citato da Ukrinform.
«È ancora impossibile valutare l’entità di questo atto orribile e disumano, perché la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali» si legge nel comunicato.
roseguono le evacuazioni da Mariupol, la città portuale dell’Ucraina meridionale assediata dalle truppe russe. In tutto altre 6.426 persone, tra cui 2.039 bambini, sono riuscite a lasciare il centro urbano attraverso il corridoio umanitario, dirette a Zaporizhzhia. Lo ha riferito la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.
I corpi di cinque persone, di cui tre bambini, sono stati trovati sotto le macerie di un edificio bombardato dalle forze russe a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo riferiscono i servizi d’emergenza locali, citati da Ukrinform.
Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo sul centro sportivo Neptun, utilizzato come rifugio per donne incinte e madri con bambini piccoli. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. «Stanno cercando di distruggere fisicamente i residenti di Mariupol, che sono stati a lungo un simbolo della nostra resistenza. Donne incinte e donne con bambini sono ora sotto le macerie» ha detto Kyrylenko.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/Yuri Gripas / POOL
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