Pfizer-BioNTech chiedono ok a FDA per il secondo booster. Il Giappone punta ad aumento degli ingressi nel Paese
Il 31 marzo, ovvero la scadenza dello stato d’emergenza, è ormai molto vicino ed il Governo sta studiando la road map con l’obiettivo di ritornare alla normalità e lasciarsi alle spalle il periodo di restrizioni legato al Covid.
Una cosa è certa: non sarà un liberi tutti in una sola volta ma molto graduale, con date scaglionate dal 1° aprile al 15 giugno. Fra le misure più attese c’è la rottamazione del Green Pass sui luoghi di lavoro, mentre si prende tempo sulla questione delle mascherine a scuola e nei luoghi al chiuso. E’ allo studio al momento l’abolizione del certificato verde rafforzato sui luoghi di lavoro per gli over 50, che potrebbero essere obbligati a presentare solo il Green Pass base, cioè quello ottenuto con tampone.
Si studia poi a partire dal 1° maggio l’abolizione di ogni tipo di Green Pass per i luoghi al chiuso, come ristoranti, cinema, teatri e così via. Discorso diverso per gli hotel, dove potrebbe essere richiesto dal 1° aprile solo il Green Pass base, anche per favorire il turismo per le festività pasquali.
Abolizione del Green Pass rafforzato dal 1° aprile anche sui mezzi di trasporto pubblici ed abolizione di ogni tipo di green pass per i luoghi all’aperto.
Gli stadi dovrebbero tornare al 100% (ma si preme per una deroga per la partita della Nazionale del 24 marzo) mentre per i palazzetti le capienze dovrebbero aumentare progressivamente. Con l’addio allo stato d’emergenza dovrebbero poi decadere le quarantene da contatto, anche per i non vaccinati.
La novità riguarderà anche le scuole, dove dovrebbe sparire anche l’obbligo della Ffp2 in favore della chirurgica. In generale, a quanto emerge, nei luoghi chiusi i visi dovranno rimanere coperti ancora per un po’. Sparirà invece con il 31 marzo la struttura commissariale. Per il dopo-Figliuolo circolano due ipotesi: le funzioni potrebbero passare a strutture di missione in seno al ministero della Salute o a Palazzo Chigi, oppure passare alle Regioni, compreso l’acquisto dei vaccini. Addio anche al Cts, ma Locatelli e Brusaferro dovrebbero rimanere come consulenti del Governo.
Il via libera alla road map dovrebbe arrivare dal Consiglio dei ministri, dopo un passaggio dalla Cabina di regia. Quest’ultima si dovrebbe tenere tra oggi e domani, mentre sempre oggi la Conferenza delle Regioni dovrebbe presentare proposte al Governo proprio sui contenuti del provvedimento di uscita dall’emergenza.
Ci sono novità sul fronte anti-Covid. Pfizer e BioNTech hanno chiesto l’autorizzazione all’uso di emergenza della FDA statunitense per una seconda dose di richiamo del loro vaccino COVID-19 per le persone di età pari o superiore a 65 anni.
Intanto il governo di Tokyo è pronto ad aumentare le quote di ingresso nel Paese, fino a 10.000 dagli attuali 7.000 giornalieri, in linea con la diminuzione dei casi di coronavirus. Lo anticipano i media giapponesi che citano fonti vicine all’esecutivo, spiegando che le nuove misure entreranno in vigore a partire da aprile, in considerazione dell’andamento dei casi in Giappone e dei valori presenti all’estero.
Proseguono intanto le critiche delle associazioni accademiche, che chiedono al governo una maggiore flessibilità, a fronte di quasi 150.000 studenti ai quali non è concesso di fare ritorno in Giappone, seppur in possesso di un visto. Il capo di Gabinetto, Hirokazu Matsuno, ha indicato che a un’alta percentuale di essi sarà consentito l’ingresso entro la fine di maggio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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