
La società ha chiuso l’anno con un utile di circa quattro milioni, mentre il patrimonio netto è di 309 milioni di euro dai 305,1 del 2020
Bilancio 2021 in crescita per Simest (Società italiana per le imprese all’estero del Gruppo Cassa depositi e prestiti, controllata al 76% dalla SACE). Il patrimonio netto ammonta a 309 milioni di euro dai 305,1 del 2020, mentre l’utile è di circa quattro milioni, evidenziando un margine di intermediazione in decisa crescita a 43,4 milioni di euro dai 34,6 milioni del 2020 e dai 16,4 milioni del 2019.
La società ha segnato lo scorso anno il record storico di risorse mobilitatee gestite in favore delle imprese italiane pari a 9,3 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2020 (+115%). Nel corso del 2021 SIMEST ha supportato circa 11.300 imprese (+253%), in gran parte PMI.
In aumento l’operatività sia sul fronte degli strumenti per l’internazionalizzazione, sia su quelli di supporto all’export. Per l’internazionalizzazione sono state mobilitate risorse complessive per 4,3 miliardi di euro (+277%), di cui 3,4 miliardi in finanziamenti agevolati (+224%).
Quanto alle partecipazioni nel capitale, sono stati generati investimenti complessivi per 143 milioni di euro (+64%). Di questi, 64 milioni di euro (+159%) sono investimenti diretti SIMEST, 36 milioni attraverso lo strumento Contributo su Equity loan e 43 milioni di euro (+84%) provengono dal Fondo di Venture Capital (FVC), strumento gestito in convenzione con il Ministero degli Esteri.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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