Le prime a scontare il costo dell’inflazione saranno le famiglie
Nelle sue stime di marzo Confcommercio non può che certificare il rialzo netto dell’inflazione. Rispetto al mese precedente i prezzi hanno subito un’impennata del +0,6%; rispetto al 2021, l’aumento rimarcato è del 6,1%.
Le ricadute più immediate sono palpabili nella spesa delle famiglie, in particolare nei consumi obbligati e nei “costi fissi” della quotidianità.
Per l’energia (luce elettrica e gas) si prevede una spesa media aggiuntiva di 1.120 euro in più su base annua, 320 euro per i carburanti e 286 euro per cibo e altri beni essenziali.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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