Secondo un’analisi pubblicata dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, tra le soluzioni più efficaci ci sono lo spostamento in treno, limitare i limiti di velocità e il carpooling
Non è facile contrastare la crisi energetica, ma tra le possibili soluzioni potrebbe esserci lo spostamento in treno, sia sulle brevi, sia sulle lunghe distanze. Il treno, infatti, è un mezzo sostenibile che consentirebbe di risparmiare petrolio in un momento in cui l’offerta è carente. È quanto emerge da una analisi in dieci punti stilata dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE).
Si tratta – spiega FSNews, il portale informativo del Gruppo FS Italiane – di una to do list per spostare la domanda di petrolio verso un percorso più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale, sia da quello economico. Se pienamente attuate, le misure raccomandate dovrebbero ridurre la domanda di petrolio di 2,7 milioni di barili al giorno entro quattro mesi.
Dal momento che la domanda maggiore arriva dai Trasporti, l’Agenzia con sede a Parigi detta una serie di comportamenti che aiuterebbero a ridurre la domanda: abbassare i limiti di velocità in auto, incentivare il lavoro da casa e il carpooling, limitare l’accesso delle auto ai centri urbani, rendere i trasporti pubblici più economici, incentivare la micromobilità e l’uso maggiore del treno.
Secondo l’AIE, i treni ad alta velocità potrebbero sostituire i voli a breve distanza per tratte inferiori ai mille chilometri , così come i treni notturni per attraversare distanze più ampie e distribuire il traffico in diversi momenti della giornata.
Stando all’analisi, circa il 2% dell’attività aeronautica potrebbe essere spostato sulle linee ad alta velocità, considerando le infrastrutture esistenti, mentre l’arrivo presso stazioni ferroviarie, che si trovano principalmente al centro delle città, darebbe un importante contributo per risolvere la crisi energetica ed anche per la transizione ecologica.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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