Lo ha dichiarato un diplomatico del Ministero degli Esteri, rimarcando la “significativa dipendenza da Roma dagli idrocarburi russi, che raggiunge il 40-45%”
Mentre ai tavoli della diplomazia internazionale si discute delle sanzioni economiche imposte alla Russia per l’invasione armata dell’Ucraina, Mosca indirizza un monito all’Italia, già partner economico di lunga data.
Il direttore del dipartimento per gli Affari europei del Ministero degli Esteri russo Alexey Paramonov ha fatto sapere che la dichiarazione di una “guerra finanziaria ed economica totale” da parte dell’Europa potrebbe avere delle “conseguenze irreversibili” anche e soprattutto per l’Italia.
Paramonov ha fatto riferimento alle dichiarazioni del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, ribadendo che se questa logica delle sanzioni “trovasse seguaci in Italia” il Paese potrebbe subire delle ripercussioni a lungo termine.
«Mosca non ha mai utilizzato l’esportazione di risorse energetiche come strumento di pressione politica – spiega anche Paramonov – le aziende energetiche russe hanno sempre adempiuto pienamente ai loro obblighi. E continuano a farlo».
«Data la significativa dipendenza di Roma dagli idrocarburi russi, che raggiunge il 40-45% – prosegue il diplomatico – il rifiuto di meccanismi affidabili per il trasporto delle risorse energetiche che sono stati sviluppati in molti decenni avrebbe conseguenze estremamente negative per l’economia italiana e per tutti gli italiani».
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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