Salgono i bilanci delle vittime degli attacchi russi in Ucraina: 9 morti a Zaporizhzhia, 45 a Mykolaiv. Lukashenko: “Russia non ha chiesto il nostro intervento”
«Non c’è amore più grande di dare la propria vita per i propri amici – così il presidente russo giustifica l’invasione dell’Ucraina e lancia il suo avvertimento all’Occidente. – Sappiamo esattamente cosa fare. Come e a spese di chi. E attueremo tutti i nostri piani» – ha aggiunto, intervenendo in uno stadio di Mosca in occasione dell’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea da parte della Russia.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko accusa l’Occidente di aver spinto l’Ucraina alla guerra. Stando a quanto riferisce la Tass, inoltre, Lukashenko avrebbe affermato che Mosca ha le sue ragioni per non fidarsi del Governo di Kiev e avverte l’Occidente di non usare l’Ucraina come punto di appoggio per attaccare la Russia. Ha poi aggiunto: «la Russia è in grado di condurre la sua operazione in Ucraina da sola, nessuno ci chiede di intervenire».
“È tempo di incontrarsi, è tempo di parlare, è tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina“: è questo il messaggio che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha voluto inviare a Mosca con un nuovo messaggio postato su Facebook.
Il presidente ha chiesto al suo omologo russo “senza indugio” dei colloqui di pace e sicurezza, quelli che definisce “l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori“.
«Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi – aggiunge. – Abbiamo sempre insistito sui negoziati, abbiamo sempre proposto dialogo e soluzioni per la pace. Non solo durante i 23 giorni di invasione».
Dal canto suo, invece, Mosca mette le mani avanti: niente colloqui senza il testo di un trattato. A dirlo è il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky: il testo deve essere preparato dalle delegazioni, siglato dai ministeri degli Esteri e approvato dai Governi “prima ancora di menzionare la possibilità di un incontro” tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Vladimir Zelensky.
Intanto a Leopoli tornano a suonare le sirene anti-aeree per invitare i cittadini a trovare rifugio. Sale a 112 il bilancio dei bambini morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, oltre i 140 rimasti feriti. Lo riferisce il Governo di Kiev. A Zaporizhzhia, invece, gli ultimi bombardamenti hanno ucciso 9 persone, ferendone altre 17. Lo rende noto il vicesindaco, Anatoliy Kurtiev, riportando l’introduzione del coprifuoco per 38 ore.
La conta delle vittime del bombardamento russo di venerdì ai danni di una base militare ucraina a Mykolaiv, nel sud del Paese, si aggrava: da “almeno 45 morti“, come aveva riportato il fotoreporter svedese Niclas Hammarstrom, sale a 80 corpi estratti dalle macerie. A riferirlo è il reporter belga Robin Ramaekers per l’emittente pubblica fiamminga VTM, ripreso dalla Bbc. “Molti altri” corpi sarebbero ancora sotterrati.
Alle ore 9 di questa mattina è stato aperto un corridoio umanitario per evacuare i civili dalla regione di Lugansk. Lo annuncia il governatore Serhiy Gaiday su Telegram, citato dalla Cnn: «aspettiamo le 9 perché tacciano le armi e si cominci l’evacuazione dei residenti della regione e per portare acqua, cibo e medicinali e coloro che restano».
L’esercito russo, citato dalla Bbc, intanto ha annunciato di aver ucciso un altro generale russo. Si tratterebbe del generale Andrei Mordvichev, morto a Chernobayevka sotto i colpi dell’artiglieria. I tecnici ucraini, inoltre, sono riusciti a ripristinare una delle tre linee elettriche che alimenta la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nei pressi di Enerhodar, dopo che i bombardamenti russi avevano danneggiato la fornitura. La centrale, una delle più grandi d’Europa, resta sotto il controllo di Mosca.
Il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Ria, invece, ha riferito di aver usato “missili ipersonici Kinzhal” su un deposito sotterraneo di missili ucraini “nella regione di Ivano-Frankivsk“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/ATEF SAFADI
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