Bloccati circa 850 milioni di euro tra yacht, appartamenti e conti bancari. Ad annunciarlo il ministro dell’Economia e delle Finanze Le Maire
La Francia ha congelato sul suo territorio, in seguito alla guerra in Ucraina, circa 850 milioni di euro di beni appartenenti ad oligarchi russi, tra i quali yacht, appartamenti e conti bancari. Lo ha riferito il ministro dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, che ha anche ricordato il blocco di 22 miliardi di attivi della Banca centrale russa.
«Abbiamo congelato 150 milioni di euro di conti di privati, linee di credito in Francia, in istituti francesi» ha dichiarato Le Maire ai microfoni di RTL e della tv LCI.
«Abbiamo immobilizzato per 539 milioni di euro beni immobili sul territorio francese, pari a una trentina di proprietà o appartamenti, e bloccato due yacht per 150 milioni di euro. In totale – ha continuato il ministro – si tratta di circa 850 milioni di euro. Un blocco dei beni significa che i proprietari non possono avere più l’uso dei beni stessi, né rivenderli o monetizzarli».
Le Maire ha, poi, precisato che D’altra parte, ha continuato, i beni “non possono essere sequestrati, lo stato, cioè, non può diventarne proprietario per poi rivenderli. Per avere un sequestro, bisognerebbe che ci fosse un reato penale”.
«Le sanzioni fanno male alla Russia, male allo Stato russo, male a Vladimir Putin» ha concluso il ministro.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/OLIVIER HOSLET
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