Secondo il ministro dello Sviluppo economico, potrebbe essere necessario “prendere decisioni dolorose” soprattutto sul nucleare
Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti parla del caro energia e del prossimo Consiglio Europeo. All’evento di Pwc La crisi ucraina – I riflessi sull’economia italiana, il ministro ha dichiarato: «il prezzo dell’energia non è uguale in tutto il mondo, oggi costa dieci volte più in Italia che negli Stati Uniti e anche all’interno dell’Europa non è uguale in ogni Paese. Ed è questa la discussione che ci sarà soprattutto domani, la battaglia che ci sarà soprattutto domani per stabilire il prezzo massimo dell’energia. Perché se il costo dell’energia è diverso in ogni Paese, la competitività è diversa in ogni Paese».
Per valutare nuove mosse e un eventuale scostamento di bilancio, il ministro dice “dobbiamo vedere cosa accade domani in Europa, se in Europa non si riesce a condividere una posizione comune, l’Italia dovrà prendere decisioni da sola, e saranno decisioni non convenzionali che escono dalle regole. Si dovrà infrangere qualche tabù».
«Questo è un momento di passaggio e di crisi in cui alcune decisioni saranno dolorose, tante decisioni saranno dolorose» dichiara Giorgetti in merito al nucleare. L’alternativa, secondo il ministro, è il razionamento del gas russo.
«C’è una guerra dell’energia ed è una corsa oggi da parte dell’Europa – continua il ministro – a rendersi quanto più velocemente possibile emancipata dalla Russia. Se riusciamo a emanciparsi dal gas russo, è finita per Putin però ci vuole tempo. Questa è una sfida epocale in cui o si fa l’Europa o prevalgono gli egoismi».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/TWITTER/MISE
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