Il dato è sceso a febbraio a 57 punti dai 58,2 precedenti, risultando comunque superiore ai 56 punti attesi dagli analisti. Si indeboliscono anche il Pmi servizi e quello composito
Si indebolisce ma rimane in espansione l’attività manifatturiera nell’Eurozona. Secondo le stime preliminari di IHS Markit l’indice PMI manifatturiero è sceso a febbraio a 57 punti dai 58,2 precedenti, risultando comunque superiore ai 56 punti attesi dagli analisti. Il dato rimane ampiamento sopra la soglia critica dei 50 punti.
Si indebolisce anche il PMI dei servizi, attestandosi a 54,8 punti rispetto ai 55,5 precedenti e ai 54,2 punti attesi. Di conseguenza il PMI composito si porta a 54,5 punti dai 55,5 precedenti (era atteso a 53,9 punti). Si tratta del dato minimo da due mesi.
Fra le maggiori economie europee la Germania mostra un peggioramento del PMI manifatturiero a 57,6 da 58,4, sopra il consensus di 55,8 punti, e un calo del PMI sevizi a 55 da 55,8 (sopra il 53,8 atteso). In Francia il PMI manifatturiero si porta a 54,8 da 57,2 (55 punti il consensus) e il PMI servizi a 57,4 da 55,5 (era atteso 55).
«I dati dell’indagine sottolineano l’impatto effettivo ed immediato della guerra tra Russia e Ucraina sull’economia dell’Eurozona e ne evidenzia il rischio di un declino durante il secondo trimestre», ha commentato Chris Williamson, chief business economist presso IHS Markit.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: