
Le famiglia italiane in media spendono 460 euro per l’acqua
Secondo il report dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva la spesa media di una famiglia nel 2021 per la bolletta dell’acqua è stata di 460 euro. Segnando un aumento del 2,6% rispetto il 2020. Le tariffe sono indicate rispetto a una famiglia tipo di tre componenti con un consumo annuo di 192 metri cubi d’acqua.
Frosinone è il Capoluogo di Provincia più costoso con la sua spesa media annuale di 847 euro, mentre dalla parte opposta della classifica si trova Milano con 162 euro, seguita poi da Trento con 163.
Savona, Matera e Potenza segnano un incremento del 13,5%, la Regione più costosa per quanto riguarda le spese idriche è la Toscana (729 euro) mentre la più economica risulta essere il Molise (con 183 euro).
All’interno della stessa Regione ci sono anche spese molto differenti, è il caso della Sicilia: tra Enna e Catania c’è una differenza di 502 euro.
«La crisi economica imposta dalla pandemia e che rischia di aggravarsi con la guerra in Ucraina, dovrebbe imporre con ulteriore forza la necessità di preservare risorse preziose – spiega la responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, Tiziana Toto. – L’acqua non va sprecata, tramite un uso poco accorto e non responsabile, e non può essere dispersa, a causa di infrastrutture vetuste».
Uno dei problemi più significativi è la dispersione di acqua immessa nelle tubature, nei Capoluoghi di Provincia è andato disperso il 36% dell’acqua immessa. Le differenze tra le Regioni, in questo caso, sono evidente: la Basilicata ha una dispersione del 54,8%, segue l’Umbria con il 52,9%, l’Abruzzo e la Campania con il 52,5%, la più virtuosa la Lombardia con il 22%.
In base a quanto riportato da un di circa 2500 cittadini intervistati nel 2021 da Cittadinanzattiva uno su tre dichiara di aver subito disservizi per quanto riguarda il servizio idrico (soprattutto errata fatturazione dei consumi,61,7%, e la ricezione di elevate bollette di conguaglio, 47,2%). Oltre il 70% ha dovuto presentare un reclamo che, nel quasi 40% dei casi ha risolto il disservizio, mentre nel 48% la risposta del fornitore non è stata risolutiva. Una parte di cittadini ha dovuto intraprendere azioni attraverso associazioni dei consumatori o rivolgendosi a legali.
Secondo i dati Istat gli italiani nel corso del 2021 hanno consumato 166 litri d’acqua al giorno per i soli usi domestici (con una flessione del 6,2% rispetto al 2012, quando il consumo medio era di 177 litri). A utilizzare più acqua è la Calabria (con un consumo di 194 litri giornalieri a testa) mentre l’uso più oculato avviene in Toscana (128 litri).
Se in Italia ci fosse un consumo più consapevole di acqua, cioè passando da 192 mc a 150 mc, la spesa media passerebbe da 460 euro a 337. Le piccole accortezze di tutti i giorni per diminuire il consumo idrico sono: scegliere la doccia al bagno (risparmio di 4,5 mc), riparare un rubinetto (21 mc), usare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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