L’utile netto per azione si attesterà a 39 centesimi di euro nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025 mentre l’EBITDA sale a 2,14 miliardi di euro, con una crescita media annua di oltre il 4%. Aumentano gli investimenti
Ricavi al 2025 in crescita a 3,08 miliardi di euro e un EBITDA a 2,14 miliardi di euro, con una crescita media annua di oltre il 4%. Sono i principali obiettivi finanziari dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 Driving Energy, approvato oggi dal consiglio di amministrazione di Terna che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale.
L’utile netto per azione (EPS) si attesterà a 39 centesimi di euro nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025, al netto della valorizzazione in corso delle attività internazionali. Per quanto riguarda la politica dei dividendi, dal 2022 al 2023 si conferma la previsione di un dividendo per azione (DPS) pari all’8%. Per gli anni 2024 e 2025 si conferma la previsione di un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2023.
Non solo: con complessivi 10 miliardi di euro di investimenti (di cui 1,7 miliardi nel 2022), Terna intende accelerare l’impegno a servizio del paese per la transizione ecologica, l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione.
In merito alle attività internazionali la società prevede inoltre di cogliere nuove opportunità sui mercati con interessanti potenziali di crescita e basso rischio, come quello degli Stati Uniti, nella progettazione e gestione delle infrastrutture, in linea con la propria strategia aziendale.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: