Il patron di Tesla ha spiegato che Twitter “non rispetta il principio della libertà di parola”
Elon Musk vuole creare un nuovo social network al posto di Twitter, accusando quest’ultimo di “non rispettare il principio della libertà di parola“. Lo ha annunciato lui stesso in uno dei suoi conguettii, dopo aver lanciato un sondaggio per capire se i suoi follower apprezzerebbero l’idea: «dato che Twitter è di fatto una piazza pubblica, non rispettare i principi della libertà di parola fondamentalmente mina la democrazia. Cosa bisognerebbe fare? È necessaria una nuova piattaforma?»
Gli ha già risposto Kim DotCom, imprenditore, famoso pioniere del digitale: «Ho un concorrente pronto, basato su blockchain web3, che resiste alla censura: gli utenti possiedono i propri dati, tre anni di lavoro. Chiamami».
Certo, se la cosa si concretizzasse sarebbe un bel danno per Twitter. Musk è uno degli utenti più seguiti con ben 79,4 milioni di follower. Posta in continuazione e molto spesso le sue parole influenzano i mercati, soprattutto quando parla di criptovalute. Alcuni suoi tweet hanno provocato balzi di prezzo anche per Tesla. Per questi motivi in passato ha ricevuto dei richiami dalla Sec, l’ente che regola i mercati finanziari statunitensi. Il caso più eclatante è stato nel novembre 2021, quando chiese ai suoi follower se dovesse vendere il 10% delle sue azioni Tesla per pagarsi le tasse. Il tweet causò valanghe di vendite del titolo e il conseguenze crollo del suo valore. Per questo episodio Musk venne citato in giudizio e lo scorso febbraio i suoi avvocati hanno accusato l’ente regolatore di molestie e di indagare continuamente su di lui per limitare il suo diritto alla libertà di parola.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/CHRISTIAN MARQUARDT / POOL
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